immobili
hanno orecchi ma non odono
hanno occhi ma non vedono
hanno naso ma non odorano
hanno mani ma non palpano
idoli
eppure eloquenti per molti che si perdono nello scorrere del fiume, il Tevere.
Abbandonati sulla riva, ignorati dai passanti, abbandonati dai "credenti"
segni di gioco... segni di lotta e potere... segni di una tenerezza scomparsa troppo presto, mano tesa
perché il fiume t'illude mostrandoti l'altra sponda, ma la meta....
sarà alla foce, abbandono di sé alla corrente ingannatrice
sarà alla sorgente
lotta per un'acqua sempre più pura
mani-di-uomo che non si arrendono
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